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Le domande più frequenti su di noi

Il Protocollo Informatico è "l’insieme delle risorse di calcolo, degli apparati, delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche utilizzati dalle amministrazioni per la gestione dei documenti", ossia tutte le risorse tecnologiche necessarie per la gestione elettronica di tutti i documenti ricevuti e spediti dall'amministrazione. (DPR 445/2000, art.1)
Sono oggetto di registrazione obbligatoria i documenti ricevuti e spediti dall'amministrazione e tutti i documenti informatici. Non hanno l'obbligo di protocollazione: le gazzette ufficiali, i bollettini ufficiali e i notiziari della pubblica amministrazione, le note di ricezione delle circolari e altre disposizioni, i materiali statistici, gli atti preparatori interni, i giornali, le riviste, i libri, i materiali pubblicitari, gli inviti a manifestazioni e tutti i documenti già soggetti a registrazione particolare dell'amministrazione. (DPR 445/2000, art.53, comma 5)
L'obiettivo per it Consult è partire dal nocciolo di Gestione Documentale in cui attorno ha costruito il proprio sistema di BPM che ha portato a sviluppare, anche per richiesta stessa da parte dei clienti, funzioni di Protocollo Informatico, Archiviazione Documentale, Conservazione Sostitutiva, Search, Dematerializzazione, Imaging e E-Forms.
In questa pagina puoi trovare le aziende con cui abbiamo collaborato, qui invece tutte le nostre referenze e i nostri best case.
La nuova disciplina della Organization Intelligence è un approccio manageriale per valorizzare l'Intelligenza dell'Organizzazione attraverso tre grandi capisaldi: la gestione dei processi di business, le competenze che occorrono per eseguirli e i contenuti che sono prodotti dai processi. Esistono tecnologie informatiche per rendere questo approccio possibile ed efficace nella quotidianità delle organizzazioni, e in particolare la piattaforma josh.
Il Knowledge Management è la gestione della conoscenza aziendale, il bene più prezioso per una moderna organizzazione. Con questo termine si referenziano, a seconda dei contesti e delle fonti, un insieme di concetti diversi, ma generalmente non disgiunti. Una definizione piuttosto generale può essere la seguente: il Knowledge Management (KM) è l'insieme delle metodologie e degli strumenti tecnologici che consentono di raccogliere e capitalizzare la conoscenza esplicita ed implicita di tutte le persone che formano una organizzazione, consentendone la formale creazione, la modifica e la distribuzione (o condivisione). Naturalmente rientrano in questa accezione di conoscenza: documenti, dati, fatti, giudizi, metodologie, algoritmi, know-how, best-practice, processi etc.
Una differenza enorme, la stessa che intercorre fra una parte ed il tutto. Certamente nell'ambito di una soluzione di KM non può mancare un modulo di document management (DM), indispensabile per registrare e reperire buona parte della conoscenza esplicita. Ma confondere le due cose sarebbe come dire che un'automobile o una ruota siano la stessa cosa ! Fuor di metafora un software di DM deve, in particolare, consentire l'accesso a documenti di diversa natura, con almeno funzioni di ricerca full-text, categorizzazione, versionamento e blocco delle operazioni di modifica simultanea. Tutte funzionalità che, fra le altre, sono disponibili in josh .Doc, il modulo di DM della piattaforma di Knowledge Management di it Consult.
Occorre anzitutto premettere che un workflow (WF) è la formale, ma sintetica, descrizione di un processo (business process). E' costituito da una serie di task (attività elementari), eventualmente cicliche o alternative, da eseguire per ottenere un preciso risultato. Allora, un WFMS è un sistema software distribuito che: -consente di definire (o descrivere) processi attraverso un linguaggio solitamente grafico -permette di specificare le caratteristiche di cui debbono disporre i partecipanti (umani) dei workflow -istanzia e gestisce le singole occorrenze dei workflow, interagendo con i partecipanti (o attori del wf) ed invocando applicazioni esterne.
Essenzialmente per due motivi: -per descrivere la conoscenza insita nei processi, altrimenti difficilmente catturabile ed esplicitabile; -per tracciare quali documenti vengano prodotti e poi misurare quali e quanto siano consultati nel corso delle diverse attività, rendendo possibile per un agente software di suggerire quelli più pertinenti per ciascuna situazione. E' una delle scelte architetturali che caratterizzano josh, la piattaforma di KM di it Consult.
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