josh B2B
Hai qualche domanda? Contattaci! »
Così come è stato nel 2014 per le Pubbliche Amministrazioni, dal 1° Gennaio 2019 anche le fatture tra tutte le aziende devono obbligatoriamente essere emesse e ricevute in un formato elettronico in grado di assicurare l’autenticità dell’origine, l’integrità del contenuto e la leggibilità della fattura dal momento della sua emissione fino al termine del suo periodo di conservazione.
Con josh B2B è possibile gestire sia le Fatture Elettroniche in uscita sia quelle in entrata in tutte le fasi: generazione/ricezione, monitoraggio e infine conservazione. Con l’eventuale importazione/esportazione dei dati in essa contenuti da e verso il software gestionale (ERP).
Sia le fatture attive che quelle passive sono leggibili in maniera assolutamente naturale dagli utenti grazie alle caratteristiche del visualizzatore di josh Archive!, che le mostra utilizzando una modalità standard e le formatta in un layout grafico simile ad una fattura tradizionale.
Fatturazione elettronica B2B - Ciclo attivo
Considerando il ciclo attivo, la fattura elettronica può essere creata e poi prelevata dal proprio gestionale, oppure creata in automatico da josh B2B a partire da una tabella di interscambio, firmata digitalmente e trasmessa al SdI tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), oppure attraverso il Servizio SDICoop-Trasmissione, un servizio di cooperazione applicativa basato su WebService.
josh B2B inoltre si occupa di gestire tutte le notifiche ricevute sullo stato di avanzamento della fattura elettronica (la consegna al SdI, la ricezione da parte del destinatario, l’accettazione da parte della PA, ecc..) su un efficace cruscotto fruibile via web.
Una volta che la fattura è stata accettata, l’iter può dirsi quasi concluso, josh Archive! si occupa infatti di generare in automatico gli archivi contenenti le fatture elettroniche e tutte le sue notifiche, firmarli digitalmente e inviarli in Conservazione (internamente o presso Conservatori accreditatI), nel completo rispetto delle normative.
Fatturazione elettronica B2B - Ciclo passivo
Per quanto riguarda invece il ciclo passivo, josh B2B fa in modo che il cliente riceva la fattura elettronica sul canale prescelto, ad esempio sulla propria casella di Posta Elettronica Certificata (PEC), insieme a tutte le notifiche relative alla fattura.
josh Archive! anche in questo caso si occupa di creare un fascicolo contente la fattura elettronica e le sue notifiche, salvandolo direttamente su Microsoft SharePoint, dove rimane disponibile per la Conservazione oltre ad essere facilmente ricercabile e consultabile.
I vantaggi di josh B2B
Grazie a josh B2B la tua organizzazione ha finalmente la possibilità di prendere direttamente il controllo della fatturazione elettronica, senza passare da un intermediario. Ma cosa significa questo in termini pratici?
La stragrande maggioranza dei fornitori software propone un loro servizio (hub o intermediario) che gestisce in outsourcing la spedizione e la ricezione delle fatture elettroniche verso il SdI (Sistema di Interscambio), l’apposita struttura dell’Agenzia delle Entrate. In altri termini, le fatture emesse e ricevute vengono prima elaborate dal software e poi inoltrate ad un ulteriore intermediario che, a sua volta, si occupa di inviare le fatture all’Agenzia delle Entrate.
E’ abbastanza intuitivo, però, capire che in realtà questo doppio passaggio rappresenta solamente una complicazione e un aggravio di costi, oltre che un possibile rischio in termini di privacy e di perdita di controllo sui propri dati:
- Il “doppio salto” Azienda > Intermediario > SdI è un’inutile complicazione tecnica che non aumenta l’affidabilità e anzi pone problemi nella diagnostica degli errori e individuazione delle responsabilità (“È colpa dell’Agenzia delle Entrate? È colpa dell’intermediario?”);
- Convenienza economica solo per l’intermediario, che incassa qualche centesimo per ciascuna fattura che transita verso il citato SdI dell’Agenzia delle Entrate;
- In un’epoca di crescente importanza e valore economico dei dati, non è affatto una buona idea rendere disponibili all’intermediario tutte le informazioni più rilevanti su vendite e acquisti dell’azienda, senza contare l’opportunità di estendere il consenso informato di tutti i clienti/fornitori alla cessione dei loro dati a terzi (aspetto non trascurabile sotto l’effetto del GDPR).